Il Presidente, S. D’Antonio, ha partecipato alla Confernza stampa in cuis è parlato di promuovere una grande campagna di sensibilizzazione per aumentare il livello di attenzione e di conoscenza sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattia respiratoria cronica che “toglie il respiro” a oltre 3,5 milioni di italiani, causando la perdita progressiva della funzionalità polmonare se non trattata in modo tempestivo e appropriato. E ancora: istituire un Registro nazionale di patologia per favorire la sorveglianza epidemiologica e far emergere il sommerso, e rafforzare l’integrazione ospedale-territorio per migliorare la presa in carico con risvolti positivi sull’aderenza al percorso di cura: sono le proposte avanzate dall’Associazione Respiriamo Insieme e dall’Associazione Pazienti BPCO che hanno lanciato un’alleanza per la BPCO rivolta a tutti gli attori del sistema salute nel corso della conferenza stampa “A perdifiato: verso una nuova gestione senza affanni della BPCO tra ospedale e territorio” che si è svolta ieri in Senato su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini, Presidente della 10a Commissione Sanità.L’evento ha riunito Pazienti, rappresentanti delle Istituzioni sanitarie e delle principali società scientifiche della pneumologia e della medicina generale per accendere i riflettori su una patologia ancora ampiamente sottovalutata, nonostante il forte impatto clinico e socioeconomico e le previsioni di ulteriore diffusione a causa dei fattori di rischio, in primis l’abitudine al fumo e l’inquinamento. “Per una corretta gestione della BPCO è essenziale che il paziente sia sempre più consapevole della sua patologia e in grado di tenere sotto controllo i cosiddetti ‘sintomi spia’ per gestirla in maniera adeguata. Infatti, riconoscere il peggioramento dei sintomi consente al paziente di rivolgersi tempestivamente al proprio medico e ridurre il rischio delle riacutizzazioni, dall’impatto sociale ed economico importante”, aggiunge Salvatore D’Antonio, presidente dell’Associazione Pazienti BPCO.